Bombina orientalis.

 

Presentazione: la Bombina orientalis è, forse, l'anuro commercialmente più diffuso al mondo. Questo si deve al fatto che la rana in questione è molto affascinante, per via della colorazione accesa del ventre, e quella piacevolmente smeraldina del dorso, oltre al suo costo accessibile per tutti. Si tratta, inoltre, di una rana molto versatile, abituandosi a svariati ambienti in cattività, e a spazi anche molto angusti. Infine, è facile nutrirla per mezzo di uno stecchino, con cibi inerti, permettendo anche alle persone che non amano gli insetti, di stabulare in casa propria quest'anfibio. Per tutte queste ragioni, si tratta di un batrace adattissimo ai neofiti.

Classificazione:
Classe: Amphibia
Ordine: Anura
Famiglia: Discoglossidae
Genere: Bombina
Specie: orientalis

Morfologia: la descrizione della colorazione, già accennata sopra, si conclude con la presenza di numerosissime macchie nere sia sul ventre, che sul dorso. Spesso, però, in cattività, queste rane, come altri rettili e anfibi, perdono i loro colori accesi. I motivi sono solitamente di origine dietetica, dovuti alla carenza di alcune molecole e pigmenti normalmente presenti nelle prede naturali. In natura, infatti, le bombine si nutrono di uno svariato numero di insetti, tra acquatici e terrestri, che, oltre a colorare i corpicini di queste simpatiche e docili rane, aiuta le stesse a produrre una sostanza leggermente tossica, simile alla bufalina prodotta dalla famiglia dei bufonidi (rospi, genere Bufo), che viene espulsa in caso di pericolo attraverso la pelle. I produttori di questa sostanza sono i piccoli tubercoli sparsi per il dorso. Per noi questa tossina potrebbe essere pericolosa solo nel caso in cui ingoiassimo le bombine... crude!
Sicuramente è comunque una buona norma il lavarsi le mani dopo aver maneggiato le bombine. La sostanza, che potrebbe essere presente sulle nostre mani, se portata agli occhi o allabocca, causerebbe irritazioni. Ripeto, comunque, che con la dieta di cattività, questa sostanza non viene più prodotta in quantità tali da creare problemi.
Ritornando alla morfologia della B. orientalis: le dimensioni di queste rane variano dai 4,5 cm sino ai 6 cm. La specie ha pupille cuoriformi, zampe anteriori normali e posteriori palmate. Infine, come gli altri discoglossidi, ha la lingua discoidale.