Extatosoma tiaratum

OrdinePhasmatodea
Sottordine: Verophasmatodea
Famiglia: Phasmatidae (Gray, 1835)
Sottofamiglia: Extatosomatinae (Sellick, 1997)
GenereExtatosoma (Gray, 1833)

Specie: Extatosoma tiaratum tiaratum (Macleay, 1826)

Descrizione

Il capo presenta un paio di antenne, ricche di peli sensoriali, un paio di occhi composti e degli ocelli tra i due.

L'apparato boccale è di tipo masticatore, adatto ad una dieta fillofaga.

 

Presenta un marcato dimorfismo sessuale: la femmina, grossa e lunga fino a 18 cm, è brachittera, mentre il maschio, sottile e slanciato, lungo fino a 10 cm, ha ali posteriori atte al volo. La livrea è di colore notevolmente variabile dal marrone, i più comuni, al verde, arancione, rossastro. Alcuni esemplari hanno una colorazione bianco-screziata simile a quella dei licheni. Tanto per il colore quanto per la forma, lezampe e l'addome di questo insetto presentano delle sporgenze simili a foglie secche. Il tegumento è inoltre ornato da piccole spine sul capo, sul corpo e sulle zampe.

Le neanidi di 1a età, nere con il capo rosso, mimano l'aspetto della formica tropicale Leptomyrmex darlingtoni (mirmecomorfismo). Alla muta successiva la colorazione cambia, somigliando a quella che avranno da adulti.

 

Biologia

È un insetto fitofago: nel suo habitat naturale si ciba prevalentemente di foglie di eucalipto, ma in cattività può alimentarsi anche a spese di rovi, nocciolo, quercia e in alcuni casi anche di Ficus Benjamin. Le uova, grosse, quasi sferiche, del diametro di circa 5 mm, riproducono le sembianze del seme di un'acacia. Questa somiglianza inganna le formiche che, dopo averle raccolte, le depositano all'interno del formicaio che fungerà da incubatrice. Schiudono in 4-5 mesi se fecondate, 6-7 se non fecondate (partenogenesi telitoca, nasceranno solo femmine). La femmina ne depone fino a 400. Lo sviluppo delle ninfe dura circa 6 mesi in tutto e passa attraverso 6-7 mute.