Vi presentiamo CIVY
Un cucciolo di civetta trovato il 7 settembre 2013, in mezzo alla strada dopo un urto con un'autovettura.
Come si può notare dalla foto ha subito un forte trauma alla testa ed aveva difficoltà nel mantenersi in
equilibrio.
Dimostrava anche una ferita all'attaccatura del becco, infatti per i primi 2 giorni non si alimentò.
Ma con nostro grande piacere nell'arco di una settimana ha fatto molti progressi, all'inizio mangiando direttamente dalle mani (vedi il video che segue), essendo cucciolo dovevamo stimolarlo con movimenti del capo su e giù come se fossimo un suo genitore ma poi piano piano ha cominciato a stare meglio.
Dopo le dovute medicazioni e disinfezioni alla ferita, abbiamo cercato di interagire il meno possibile fino a quando abbiamo visto che si procurava il cibo da solo e che sia l'equilibrio che la capacità di volare fu recuperata totalmente, lasciandolo libero e indisturbato per la stanza dove lo ospitavamo.
Visto il completo recupero il 14 settembre 2013 l'abbiamo liberato nel nostro cortile. Mettavamo del cibo ogni sera ed i primi 2 giorni tornò a mangiare poi... più nulla, un po' tristi ... ma soddisfatti perchè questo era un segno evidente della ripresa fisica.
E' stata un'esperienza davvero soddisfacente per tutta la nostra famiglia.
Rico, così l'ha chiamato nostro figlio Thomas, ha subito una brutta esperienza nel 2010:
quando un contadino in campagna dove vive mio padre ha trasferito il fieno accatastato in un fienile, si è visto in un angolo dello stabile una palla scura.
Era "Rico" e mio padre ce lo ha affidato in quanto particolarmente magro.
In effetti lui era in pieno letargo e se svegliato probabilmente non sarebbe riuscito a trovare un riparo in tempo per terminare il letargo visto che era Dicembre.
Al riparo ci abbiamo pensato noi e così piano piano si svegliò dal letargo in circa 4 giorni ed aveva un appetito formidabile, tanto che dall'essere pelle e ossa in soli 4 mesi ha ripreso il suo peso forma.
Di certo se fosse stato possibile conveniva per il suo bene lasciargli terminare il periodo di letargo, ma le sue condizioni non erano ottimali, era troppo magro per superarlo senza subirne danni.
Come potete vedere dal video che segue, è stato liberato in ottima salute in un'area protetta della nostra zona e continuerà a ... mangiare felice.
Anche questo Simpatico ma mordace esemplare di Biacco è stato soccorso da noi dopo una brutta esperienza:
Probabilmente inseguendo una preda, si è andato ad incastrare tra le fitte maglie di una rete di plastica per ortaggi, di un signore della zona che ci conosce.
Siamo stati contattati non appena si accorse della sua presenza ma purtroppo il nostro intervento non è stato sufficiente.
Nonostante le due ore impiegate assieme all'infinita pazienza e collaborazione di mia moglie per liberarlo dalla rete, il Biacco presentava evidenti sintomi di disidratazione, considerando che i rettili resistono molti giorni senza bere, era già in quella triste situazione da molti giorni.
Anche i danni causati dalla rete erano molto profondi ed infetti e purtoppo non c'è stato nulla di più che potessimo fare.
Il Biacco è un animale stupendo ed INNOCUO che contribuisce all'equilibrio del nostro ecosistema.
Se solo fossimo potuti arrivare prima...
Di seguito potete notare il tentativo iniziale di liberarlo, che poi abbiamo terminato in casa con atrezzature più adatte, ma si comprende bene quanto fosse grave la situazione.